Chi era Cecco D’Ascoli?

Personaggi

Cecco d’Ascoli, all’anagrafe Francesco Stabili, nacque nel 1269 ad Ancarano, ma la sua figura è profondamente legata alla città di Ascoli Piceno. Uomo dal sapere vastissimo, fu poeta, medico, insegnante, filosofo e astrologo, un intellettuale capace di attraversare i confini della conoscenza in un’epoca in cui pensare liberamente poteva costare caro.

La sua mente brillante e anticonformista lo portò a scontrarsi con il pensiero dominante. Le sue opere, intrise di scienza, filosofia e osservazione critica della società e della religione, lo resero un personaggio scomodo. Insegnò all’Università di Bologna e visse a Firenze, dove venne accusato di eresia per le sue idee non allineate e condannato al rogo nel 1327.

Oggi Cecco d’Ascoli è ricordato come uno degli spiriti più liberi e moderni del Medioevo italiano. La sua storia continua ad affascinare e a ispirare, simbolo di coraggio intellettuale e amore per il sapere, profondamente radicato nella cultura ascolana.

Sapevi che?

La vita e opere

Cecco d'Ascoli, il cui vero nome era Francesco Stabili, nacque ad Ascoli Piceno nel 1269. Fu un uomo di grande cultura, poeta, medico, insegnante, filosofo e astrologo. La sua opera più famosa è "L'Acerba", un poema didattico in versi che tratta di vari argomenti, dalla cosmologia all'astronomia, dalla medicina alla morale. Le sue teorie, considerate eretiche dall'Inquisizione, lo portarono a un tragico destino. Fu condannato al rogo e arso vivo a Firenze il 16 settembre 1327.

La leggenda

Si narra che durante il supplizio, Cecco, predisse che il Papa e il cardinale che lo avevano condannato sarebbero morti entro breve tempo. La leggenda vuole che questa profezia si sia avverata.

Il ricordo nella città natale

Ascoli Piceno onora la memoria di Cecco d'Ascoli con una statua a lui dedicata. Ad Ascoli Piceno è presente un istituto scolastico superiore che porta il suo nome. Una via della città porta il suo nome.