Porta Romana – L’ingresso della Salaria

Storie

Nel cuore di Ascoli Piceno, Porta Romana, rappresenta uno degli accessi più antichi e significativi della città. Situata lungo l’antica Via Salaria, questa porta monumentale ha accolto viandanti e mercanti sin dall’epoca romana, fungendo da collegamento tra il Tirreno e l’Adriatico.

La struttura, alta quasi sette metri e larga circa 9,5 metri, è composta da due grandi archi sostenuti da tre massicci pilastri, testimonianza dell’ingegneria romana. Nel corso dei secoli, Porta Romana ha subito diverse trasformazioni, mantenendo però il suo ruolo centrale nella viabilità e nella storia cittadina.

Sapevi che?

Origini antiche

Porta Romana fu ricostruita nel 1366 da García Gómez Albornoz, nipote del cardinale Egidio, a pochi metri dalla più antica Porta Gemina romana.

Legame con la Via Salaria

La porta segnava l’ingresso ad Ascoli per chi percorreva la Via Salaria, l’antica strada consolare che collegava Roma al mare Adriatico, fondamentale per il commercio del sale.

Sestiere di Porta Romana

La zona è sede del sestiere omonimo, protagonista della storica giostra della Quintana, che ogni anno rievoca le tradizioni medievali della città.

Resti archeologici

Nei pressi della porta sono visibili resti di mura in opus reticulatum, testimonianza delle diverse fasi costruttive che hanno interessato l’area nel corso dei secoli.