Grottammare: Eleganza e Mare ai Primi del ‘900

Storie

Agli inizi del Novecento, Grottammare era una perla dell’Adriatico, un rifugio elegante dove le famiglie arrivavano in corriera per vivere l’incanto del mare. Il profumo della brezza salmastra, i palazzi liberty affacciati sulla costa e le giornate scandite da passeggiate e risate creavano un’atmosfera fuori dal tempo.

Tra giochi sulla sabbia e momenti di relax sotto le terrazze ombreggiate, ogni estate diventava una collezione di ricordi preziosi. Gli abiti raffinati, i cappelli di paglia e le voci allegre che animavano il lungomare restano impressi nella memoria come un’istantanea di eleganza e semplicità.

Oggi Grottammare custodisce ancora quel fascino autentico, nella luce dorata che accarezza le onde e nei dettagli architettonici che raccontano storie antiche, rivive ogni giorno lo splendore di un’epoca che non ha mai smesso di incantare.

Sapevi che?

Le origini antiche

Le prime tracce di insediamenti umani risalgono al Neolitico, con importanti ritrovamenti archeologici. In epoca romana, la zona era conosciuta come "Castrum Sub Picenum". Nel Medioevo, Grottammare fu contesa tra Fermo e Ascoli, lasciando un'impronta storica significativa.

Sisto V

Grottammare diede i natali a Felice Peretti, divenuto poi Papa Sisto V. Il suo legame con la città è ancora vivo, testimoniato da monumenti e edifici storici. Sisto V fece erigere la chiesa di Santa Lucia.

Il borgo alto

Il borgo antico, arroccato su una collina, conserva intatto il suo fascino medievale. Stretti vicoli, case in pietra e scorci panoramici mozzafiato caratterizzano questo luogo. Il borgo è annoverato tra i Borghi più belli d'Italia.

La riviera delle Palme

Grottammare, insieme a San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima, fa parte della Riviera delle Palme. La città è rinomata per le sue spiagge, il clima mite e la fioritura degli aranci. Dal 1998, Grottammare vanta il riconoscimento della Bandiera Blu d'Europa.

Il dialetto

A Grottammare si parla un dialetto di tipo aso-truentino, che nel corso della storia è stato fortemente influenzato prima da parte del dialetto fermano e oggi più italianizzato.